Lucia Dionisio, la musicista dei fiori

Lucia Dionisio, la musicista dei fiori

C’era una volta… le favole iniziano così, ci portano in un viaggio lontano pieno di incognite, entusiasmante e, in questo caso c’era…una valle quella incontaminata e selvaggia, dove il profumo di muschio e magia si incontrano all’orizzonte.
La valle è quella dei bisbigli e dei fruscii, un luogo colmo di segreti sussurrati dove tutte le conoscenze umane appoggiano sull’armonia della natura, la valle è quella Del Gallo, ancestrale, piena di meraviglia, un incanto contenuto in quello scrigno prezioso che è il Gargano.

Ed è lì, in questa terra di mare, ulivi e natura che Lucia Dionisio, de ”I fiori di Lulù”, cresce e trascorre la sua infanzia, all’ombra di noci secolari, immersa nei rumori del bosco e dei ruscelli, dove è possibile camminare a piedi scalzi su tappeti di ciclamini e mughetti.
L’infanzia a Ischitella ha insegnato a Lucia l’esistenza di territori che rappresentano ”ospedali” per l’anima, dove la generosità della Terra è un dono da portare nel cuore.
All’età di 8 anni, Lucia Dionisio, incontra la musica grazie al padre, inizia a strimpellare una fisarmonica e… rimane stregata dal suono di questo strumento, tant’è che frequenta una scuola privata, prima, ed il conservatorio, poi.
Grazie alla Comunità Montana, e all’incontro con il frate francescano Remigio De Cristofaro, grande compositore di musica sacra, la Dionisio varca la soglia del Quirinale. Il periodo è quello in cui dirige un coro di 40 elementi e, suona lei stessa, un privilegio offerto in virtù di un gemellaggio con le città di Roma e Torino.
A 24 anni giunge a Misano Adriatico, in visita alla sorella e, ad una cena di lavoro, conosce quello che diventerà suo marito.
”A quel punto, – dice Lucia – una volta stabilitami qui a Misano, ho aperto un negozio di fiori, un modo per me di collegarmi alla mia infanzia dove, il contatto con la natura, ha rappresentato sempre un punto fermo nella mia vita. Certo che qui era un po’ come avere un foglio bianco, tutto da scrivere. Mi sono imbarcata in un’avventura dove, ho sì bussato alla porta di questa nuova stagione della vita, ma volevo anche riappropriarmi di quel lato creativo che è sempre stato predominante nel mio essere. I fiori mi hanno dato modo di essere nel mio elemento e di mantenere il legame con il sud. Nel frattempo frequentavo corsi internazionali, con insegnanti olandesi, per costruire composizioni ornamentali. Un nome su tutti, Mario Sortino il floral design per eccellenza, fiorista di Armani, Sanremo, ecc. ecc., con cui ho frequentato corsi ad Ancona, che mi hanno dato modo di ampliare la mia conoscenza e di cambiare pelle tantissime volte. Nel 2004 la provincia di Rimini, per l’esattezza a Natale, indice un concorso, a Cattolica, durante l’inaugurazione delle ”Navi”, dove bisognava costruire un allestimento con fiori, per la struttura. Ogni partecipante aveva una zona ed il tema era, ”il mare”. Bè, è andata a finire che su trenta partecipanti, ho vinto io. Midollino, legnetti recuperati sulla spiaggia e orchidee blu.”

E, dopo l’odore di sale e terra bagnata, oggi spunta una bottega rinnovata, che si è evoluta di nuove opportunità dove il cliente entra in un clima spirituale che alleggerisce l’anima dai pensieri e preoccupazioni quotidiane. Armonia tra persona e forza dei fiori, sarà il nuovo corso de ”I fiori di Lulù”, andando alla scoperta del mondo olistico, attraverso olii essenziali, fiori di Bach, spirito Reiki, podomanzia, erbe magiche e tanto altro ancora.
Senza dimenticare che la felicità viene sempre dalla sperimentazione di tecniche nuove, e dalla modifica di antiche abitudini, Lucia Dionisio ha dato alla stampa ”Floriterapia integrata”, un libro che viene dalla grande esperienza della fiorista, da consultarsi come un oracolo, dove la spiegazione delle virtù e funzioni dei fiori sono abbinate agli organi.

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